Instagram, un social di cui non si può fare a meno

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Se prima a dominare incontrastato era Facebook, c’è oggi un secondo social da cui – professionisti ed aziende – proprio non possono prescindere: stiamo parlando di Instagram, il social network delle immagini che è diventato ora, a tutti gli effetti, un efficacissimo strumento di marketing.

 

Il successo di Instagram, nell’aria ormai da tempo, si è consolidato definitivamente nel 2018. Chi si rende conto soltanto oggi di quanto accaduto è unicamente l’utente finale, che sfrutta i social media per fini personali e non commerciali; al contrario, chiunque affidi al mondo virtuale le redini del proprio brand, ha ormai da tempo indirizzato gran parte del budget mensile su Instagram. Ciò non vuol certo dire che Facebook sia stato di colpo abbandonato, ma il traffico quotidiano ha di certo subito un netto calo, con conseguente incidenza sugli affari. Se i Millennials sono ancora particolarmente legati alla creatura di Zuckerberg, sfruttato soprattutto come aggregatore di notizie, la Generation Z è totalmente rapita da Instagram. Per rendere più chiara l’analisi di mercato, la prima categoria fa riferimento ai nati tra il 1981 e il 1996, con età tra i 23 e i 38 anni nel 2019. La seconda, va da sé, indica i nati dal 1996 a oggi.

 

È un successo evidente, quello di Instagram, segnato soprattutto dalla semplicità di questo social network che risulta facile e immediato nella comprensione come nell’utilizzo. Con Instagram siamo tutti un po’ fotografi, il che dà il via a una competizione col resto del mondo, con un premio finale che, se interessati e percorrere quel cammino, è rappresentato da un misto di popolarità e guadagni. Inserendo alcuni hashtag è poi possibile fare il giro del pianeta, alla scoperta di luoghi e prodotti ben lontani dalla propria quotidianità. Il tutto avviene inoltre in movimento, da mobile, dimenticando quasi del tutto i supporti fissi, così come i notebook. Un giorno i giovani si chiederanno cosa siano i desktop pc, come le generazioni attuali si interrogano sul significato della parola floppy. Instagram volge dunque lo sguardo al futuro, offrendo immagini intriganti che occupano l’intero schermo del proprio dispositivo mobile. È un vero e proprio giro del mondo dal divano, quello che regala, tra turismo, arte, storytelling e un impianto commerciale di assoluto successo: basti pensare a quanti traggono proprio da lì l’ispirazione per le proprie vacanze, per il ristorante in cui organizzare una cena, per i programmi d’allenamento e d’alimentazione da seguire. O a quanti lo utilizzano per fare shopping.

 

Facebook richiede svariati passaggi all’utente, chiamato a districarsi tra notizie, link e tantissime tipologie di contenuti: tutto ciò va a compromettere il generale senso d’immediatezza che le odierne generazioni desiderano. Una foto è invece un veicolo di tanti messaggi differenti e, nella costante ricerca della sintesi perfetta, Instagram ne è oggi l’esempio migliore.